Piccola, arida, a prima vista inospitale. Questa è Alicudi, difficilmente accessibile e quindi dotata di un fascino particolare, più intatta e primitiva rispetto a tutte le altre isole dell’arcipelago.

Alicudi Porto: Qualche casa, due negozi di alimentari e di beni di prima necessità, l’ufficio postale. Niente banche, nessun servizio. Alicudi Porto è un luogo dove il tempo si è fermato, un semplice villaggio di pescatori, cui si affiancano microscopiche frazioni di gruppi di quattro o cinque case, e piccoli poderi più elevati sui terrazzamenti tipici che si arrampicano sull’isola come una scala. Un luogo di tranquillità e tradizioni, in cui godere di pace assoluta e dell’ospitalità di un popolo autentico e radicato.

Le spiagge e il mare: tra le anguste insenature di quest’isola, dall’aspetto e dalla costa granitica, sono nascoste alcune spiagge. Si incontrano, incastonate nella costa quasi del tutto uniforme, nella zona di sud est, all’altezza della piccola frazione di Bazzina. Silenziose, tranquille, frequentati da pochi diportisti e meta di qualche appassionato di immersioni che gode dei fondali piuttosto bassi e della vitalità di flora e fauna marine di queste acque per lo più indisturbate. L’unica spiaggia raggiungibile a piedi è la piccola spiaggia di Alicudi Porto, di fronte al piccolo paesino.

Bellissimo il giro dell’isola in barca, possibile affittando una barca ai pescatori, che permette di visitare anche la parte occidentale dell’isola, del tutto inospitale sulla costa rocciosa a picco sul mare, ma splendida, con un mare blu intenso e profondo, con le sciare vulcaniche e le colonne di roccia lavica che spuntano dal mare, le cosiddette fili.

I sentieri che la attraversano sono in disuso e un po’ insicuri eppure, nelle mulattiere che portano alla vetta di Piano Filo dell’Arpa, attraversando i fertili terrazzamenti dell’isola, ci si lascia catturare dalla bellezza di questo luogo, dalla vegetazione bassa, ma rigogliosa, che ingentilisce.